Alessandro Scappini e la moglie Enrica Lucia hanno creato con questo progetto enoico un enclave di autentica tradizione vitivinicola locale in un’area nota per l’afflato internazionale, valorizzando autoctoni quasi dimenticati e portando fragranti bontà nel bicchiere: la loro storia, i nostri assaggi. (Clicca per leggere l’articolo.)
Una magnifica esposizione che cristallizza il primo sviluppo dell’ispirazione nel percorso verso l’opera finita, svelando i segreti della creazione e offrendo preziosi strumenti di comprensione del processo artistico, con centinaia di opere in mostra tra informazioni e suggestioni: la nostra visita guidata. (Clicca per leggere l’articolo.)
Con la sua sabbia nera e luccicante per i materiali ferrosi che contiene questo luogo di balneazione oltre a offrire bellezza e tranquillità riesce anche a evocare la memoria mineraria millenaria del posto, lontano dal caos dei vacanzieri e con tutti i servizi possibili: guardate che meraviglia… (Clicca per leggere l’articolo.)
Alle radici di questa realtà ci sono secoli di prestigiosa storia segnata anche dalla presenza di uno più grandi artisti della storia dell’umanità, testimoniando l’antica nobiltà enoica del territorio e prendendosi carico di testimoniare una pratica identitaria di enorme livello: la sua storia, i nostri assaggi. (Clicca per leggere l’articolo.)
Una realtà gastronomica che impreziosisce l’attrattiva di un luogo molto ambito da turisti e vacanzieri: vediamo quali specialità propone. (Clicca per leggere l’articolo.)
Giulio Tinacci sta dando seguito alla tradizione familiare personalizzando in maniera brillante questo progetto enoico, fondandolo su valori elevatissimi e urgenze sentimentali, istanze tradotte in grandi vini da uve territoriali: la sua storia, i nostri assaggi. (Clicca per leggere l’articolo.)
E’ il frutto di tanti sentimenti incrociati, a partire da quello di Ilaria Tachis per il padre Giacomo, noto enologo che con lei ha avviato questo sogno familiare sfociato in grandissimi vini: la sua storia, i nostri assaggi. (Clicca per leggere l’articolo.)
Dall’unione di due miti italiani scaturisce questo prodotto che promette una fumata fuori dall’ordinario, ricca di suggestioni sensoriali ma anche culturali: questi i dettagli. (Clicca per leggere l’articolo.)
Nasce da una bella storia a tratti commovente di passione e memoria familiare questo pregevole recupero di un prodotto storico di Pistoia avvenuto grazie alla sensibilità di Francesco Innocenti, composto da sapienza antica e sapori contemporanei: la sua storia, il nostro assaggio. (Clicca per leggere l’articolo.)
Nome omen di matrice olandese per un progetto davvero visionario e orgogliosamente toscano nato dall’incontro tra Ilaria Lorini e Stefano Clemente, due sommelier innamorati pazzi del London Dry Gin e della sostenibilità ambientale: la loro storia, il nostro assaggio. (Clicca per leggere l’articolo.)
Un’esperienza più unica che rara capace di dimostrare quanto il vino sia anche un prodotto intellettuale perfettamente a suo agio tra attività culturali e mostre d’arte contemporanea, senza dimenticare lo straordinario valore organolettico delle referenze realizzate: la sua storia, i nostri assaggi. (Clicca per leggere l’articolo.)
Una specialità del lucchese così preziosa e antica da avere meritato il sostegno dell’associazione di Carlo Petrini, anche per conservare una memoria contadina ricca di gusto: ve ne illustriamo storia e caratteristiche. (Clicca per leggere l’articolo.)