Tenuta di Pietra Porzia, da Frascati (Roma) vini laziali con radici nella storia millenaria
Antichi Romani e Latini, l’Impero Romano, lo Stato della Chiesa, la Città Eterna, ma anche un’esplosione vulcanica, un lago preistorico, Giunone Regina, l’imperatore Claudio, Marco Porzio Catone: se questi sono i presupposti storici di un’azienda, si può immaginare quanto rispetto delle radici antiche e delle produzioni identitarie ci possa essere in una cantina come la Tenuta di Pietra Porzia situata in un prestigioso angolo di una culla della civiltà a Frascati, a pochi chilometri da Roma, dove produce vini della tradizione laziale.
E’ la stessa Tenuta di Pietra Porzia a sottolineare con motivato orgoglio come la sua storia sia “strettamente legata prima alle vicende dell’antico impero romano, poi allo Stato della Chiesa e alle immense proprietà dello stesso nell’Agro Romano”: infatti “Frascati era da millenni la metà di villeggiatura più ambita dall’aristocrazia per il clima ventilato esente dalla malaria che, specialmente durante l’estate, rendeva la vita in città molto pericolosa” e “non a caso la collina di Frascati era divisa fra le grandi ville ancora oggi in parte esistenti e la stessa villa romana della Tenuta di Pietra Porzia è stata costruita su un alto basamento per non toccare i resti di un’antica villa ancora esistenti”.
La storia più remota viene fatta iniziare però nel 496 a.C., quando “Romani e Latini si affrontano in una grande battaglia combattuta sulle rive del Lago Regillo al centro del grande anfiteatro occupato oggi dalla Tenuta di Pietra Porzia”: sui bordi del lago citato derivato dall’esplosione del vulcano laziale avvenuta oltre 20/30.000 anni fa “si ergeva il Tempio di Giunone Regina di cui restano molti spezzoni di colonne ancora visibili nella grande grotta ubicata sotto la cantina moderna”.
Infatti “a 15 metri di profondità, nei sotterranei della cantina moderna, una grotta conserva una serie di gallerie lunghe 400 metri, scavate nel tufo 2000 anni fa: la destinazione originale di un complesso tanto spettacolare non è chiara, si ipotizza che un tempo la grotta fosse in realtà la cisterna terminale dell’acquedotto costruito dall’imperatore Claudio nel I secolo d.C”.
Nel 200 a.C. invece “secondo una lapide trovata a Frascati la Tenuta era di proprietà della gens Porcia, una grande famiglia del senato romano a cui apparteneva anche Marco Porzio Catone, un importante storico dell’agricoltura romana”: a tale epoca “risale lo svuotamento del lago per recuperare il terreno vulcanico, fertilissimo”.
Saltando al periodo dal Medioevo al Rinascimento “dalla metà del 1200 tutta la zona di Frascati diventa feudo della famiglia dei principi Colonna, documentati come proprietari anche del feudo di Pietraporzia”, mentre i successivi passaggi lo vedranno acquisito per secoli dallo stato della Chiesa.
Il legame più stretto con le vicende attuali si crea oltre un secolo fa quando “Vittorio Giannotti, nonno degli attuali proprietari, la famiglia Giulini, acquista la Tenuta di Pietra Porzia” dando vita nel 1892 a una cantina.
Oggi è un’azienda polivalente che a ristorazione e ospitalità affianca una produzione vinicola di 250.000 bottiglie annue realizzata “con uve provenienti unicamente da vigneti di proprietà e con tecniche di produzioni che garantiscono un bassissimo contenuto di solfiti, pari a meno della metà delle quantità consentite dalla legge”.
Uve coltivate nei lunghi filari di circa 40 ettari di vigneto collocati proprio nell’area “in cui un tempo era ubicato l’antico Lago Regillo, prosciugato 2000 anni fa per destinare il fertilissimo terreno vulcanico alla coltivazione della vite e degli orti che circondavano la città di Roma”.
Da aggiungere come “dal bastione di tufo che separa i vigneti dalla parte alta della collina, all’interno della tenuta, sgorga una sorgente di acqua potabile perenne che, incanalata lungo il viale di cipressi attraverso una fontana, fluisce nella grande vasca di raccolta posta all’ingresso della Tenuta; la vasca è stata costruita nel 1892 unitamente alla cantina e alla casa colonica come attesta una lapide ancora esistente”.
La citata produzione identitaria si sostanzia nel localissimo Frascati Superiore Danae che unendo Malvasia del Lazio e Greco dà vita a un bouquet fruttato di melone e mela verde, seguito al palato da sentori di albicocca, pera Williams, yuzu, mandorla, camomilla e salvia.
Elegante, equilibrato, seduce con il suo tocco amaricante, indice di rigore e assenza di ruffianeria.
Magnifico a tavola.
La Malvasia del Lazio in purezza si può apprezzare nel Semele che si presenta con profumi di zagara e prosegue offrendo al gusto pera Decana, mango, nettarina e frutta secca.
Di chiara impronta amabile, esprime una grande beva impreziosita da echi speziati, giungendo a un finale persistente che conquista.
Il Rosso Roma Lecino è l’occasione per apprezzare il Lecinaro, raro vitigno autoctono del Lazio di antico lignaggio ma recente riscoperta, tanto da essere stato iscritto nel Registro nazionale delle varietà di vite da vino soltanto nel 2010: in questa referenza lo troviamo in compagnia di altre uve anche alloctone che gli consentono di portare al naso un fantastico effluvio erbaceo in cui svettano foglie fresche e bacche, incantando poi il palato con tarassaco, melagrana, mora di rovo, amarena e barbabietola.
Meravigliosa la sua complessità dovuta all’incontro tra un bell’impatto amaricante iniziale che si stempera in un retrogusto leggermente zuccherino.
Vino da intenditori.
Chiusura d’obbligo con un autentico gioiello come il Cannellino di Frascati Era da vendemmia tardiva che un tempo era un dolce conforto contadino e ancora oggi chiude i pasti delle osterie romane più sincere: questa declinazione si fa apprezzare per il miele che distribuisce tra olfatto e bocca, aggiungendo in quest’ultima fico dottato, dulce de leche, melangolo candito e carruba.
Così evocativo da risultare perfino commovente.
Aggiunge dettagli a tutto questo Marco Selvi nel video che trovate qui sotto.
Info: https://www.tenutadipietraporzia.it/
Distribuzione: https://www.propostavini.com/produttori/produttore/tenuta-di-pietra-porzia/