Uccellino messo a chiedere l’elemosina in strada, a Noto (Siracusa): spettacolo o barbarie?
E’ giusto usare un uccellino quale richiamo per ottenere l’elemosina? E’ morale sfruttare un ignaro pennuto per ricavare qualche spicciolo? O rientra tutto legittimamente nella logica degli spettacoli di strada?
Ce lo siamo chiesto quando visitando le strade di Noto ci siamo imbattuti in un anziano artista di strada che ha adottato uno stratagemma per impietosire i passanti e spingerli a versare un obolo: ha riempito di mangime il cestino per la raccolta delle elemosine, in maniera da indurre un uccellino ad appollaiarsi sull’orlo per beccare i semi infilando il becco tra una moneta e l’altra.
Un tentativo di malinconica performance in stile bohemienne, tra un richiamo alla poesia felliniana dell’arte di strada o, perché no, a Remì che nel celebre cartone animato vagabonda con una scimmietta?
Oppure uno straziante abuso di un animale inconsapevole che non può ribellarsi a questo destino?
Per farvi maturare una vostra opinione, vi offriamo qui di seguito una breve documentazione di quanto vi abbiamo raccontato, un filmato realizzato in quella bengodi chiassosa che è diventata la via principale di Noto, in cui le meraviglie del barocco rimbombano degli strepiti di saltimbanchi, falconieri, ristoratori affamati di clienti, ambulanti e guide turistiche invadenti, costringendo i visitatori più attenti a una continua distrazione dalla contemplazione serena che invece pretenderebbero certe bellezze architettoniche.