Un viaggio nei nuovi mercati dallo spazio Duomo al Vapore
Per tutti. Dal Priceless al mercato.
Ieri quello della Terra, ritorna il terzo sabato del mese, con Slow Food, da qualche settimana il Mercato Metropolitano nuovo polo di sana e intelligente tendenza all’ex scalo merci di Porta Genova, davanti al Naviglio Grande (www.mercatometropolitano.it).
Testimonial del grande ritorno alla nuova Darsena e alle storiche vie d’acqua di Milano. Unico problema portato dal successo le code, prezzi medi o medio alti perché la qualità si paga e sono stati i trentamila produttori di Unaproa a finanziare il progetto.
Tutto buonissimo, anche didattico con i colori stagionali del mangiare sano, orto frutta dalle aziende agricole dei soci, il miglior pollo che io abbia mangiato a Milano.
Fa più fatica sui banchi curati dall’Università di Pollenzo, il Mercato del Duomo, nuovo concept gourmet di Autogrill.
Bene i loro spazi, il ristorante dei giovani chef della scuola di Niko Romito, tre stelle in Abruzzo.
Il problema è che la comunicazione, dall’entrata al quarto piano non è chiara.
Si capisce, sotto la grande bellezza dell’allestimento, che di sopra si mangia cibo di qualità ma non che c’è pure un mercato selezionato da Pollenzo.
Salendo i gironi del goloso non si comprende dove sia ed è uno spreco per Autogrill, questo è il vero motivo di interesse, e un problema per aziende e produttori o trasformatori del fresco che hanno gli spazi.
Storie, sapori, eccellenze da scoprire, l’unica alternativa in centro a Peck, che pratica prezzi e filosofie di altri tempi (il piccolo di Zoppi e Gallotti in via Battisti è meglio). Per un pranzo, una cena, una spesa curiosa e di qualità.
Tutti progetti diversi e complementari fra loro, penso anche a Eataly Smeraldo, dove ho sempre comprato bene.
Non troverete prezzi da discount ma quelli dei migliori banchi di un mercato, ricerca, selezione, stimoli (www.autogrill.com).
Basta saper scegliere e fare sempre il paragone con gli scontrini pasto dei bar del centro, i conti di pizzerie anonime e ristoranti senz’anima, cultura, sana materia prima.
Tratto dal quotidiano Il Giorno del 7 giugno 2015.