Specialmente… in Valtellina: enoturismo e sapori
VIS A VIS CON LA DOLCEZZA DELLA VALTELLINA
La Valtellina è anche terra di frutta, dolci, insaporitori: ce lo ricorda un’azienda che rappresenta un vero vanto per questo territorio, la Vis di Lovere, in provincia di Sondrio.
L’inizio lo raccontano così: “la storia di Vis ha inizio nel 1982 quando i fratelli Visini, possessori di un’azienda agricola situata nel cuore delle Alpi, ottennero un abbondante raccolto di mirtilli, more e lamponi. Da qui nacque l’idea di affiancare alla tradizionale commercializzazione della frutta fresca la realizzazione di prodotti genuini e conservabili, come le confetture e le marmellate”.
A distinguere fin da subito la produzione della neonata Vis fu l’idea di “realizzare confetture con tanta frutta e con un moderato apporto di zucchero”.
Il successo della produzione ha portato alla realizzazione di uno stabilimento incastonato nel paesaggio alpino valtellinese.
Oggi che la produzione tocca i 28.000 vasi di confettura al giorno, la filosofia non è cambiata: le confetture della Vis rimangono sorprendenti per il gusto naturale, esaltato dalla più bassa presenza di zucchero rispetto al consentito.
Il fondatore dell’azienda Guido Visini trasmette un forte afflato etico: concepisce l’azienda con un forte radicamento nel territorio, consapevole del ruolo che può avere nella tutela del paesaggio come del rilancio dell’occupazione, compresa quella giovanile.
L’azienda ha una vera vocazione per i frutti rossi e in effetti le confetture di lamponi, more e soprattutto mirtilli rappresentano il vertice del gusto delle loro produzione, insieme alla strepitosa marmellata di pesche.
Alle confetture si sono aggiunte altre produzioni, spesso di prodotti tipici del territorio: torte al grano saraceno, frutta sciroppata, frutta in grappa, salse, miele e mostarda.
L’amore dei Visini per il loro territorio ha portato anche alla commercializzazione di un’antica tradizione valtellinese ancora poco conosciuta fuori dai confini, come la Bisciola che da oltre due secoli regna incontrastata nel Territorio, tanto da scalzare il panettone dalle tavole natalizie locali. Pane dell’arco alpino rinforzato da ingredienti dolci, nella zona d’origine si trova in pasticceria come dai panettieri, mentre fuori dai confini i consumatori possono trovarla in alcune catene di supermercati che distribuiscono la fedele versione prodotta dalla Vis.
Ma alla Vis dobbiamo anche un’altra (ri)scoperta sul versante della tradizione locale, quella che più ci ha entusiasmato: si tratta della Pesteda, un “insaporitore antico nato nella cucina Grosina, ma adottato ormai da tutta la cucina Valtellinese. Nella sua preparazione vengono utilizzate spezie ed erbe aromatiche che conferiscono ad ogni piatto un gusto unico. Una spruzzatina sui pizzoccheri, sulle carni o su moltissimi altri piatti, serve per renderli ancora più gustosi”.
Ingredienti: sale, pepe, aglio, achillea nana, timo, ginepro. Tutto ciò crea una miscela granulosa che fa gridare al miracolo: un pizzico del composto è in grado di instillare sapore a qualsiasi pietanza, anche quelle non previste dall’etichetta.
L’abbiamo provata sui pizzoccheri come da indicazione, ma anche sulla pasta condita con il solo olio buono e sul pollo, sempre con il risultato di un’esplosione di gusto. Testata con dei potenziali consumatori, il gradimento è stato enorme. Un vasetto da mettere sempre in tavola, in grado di aggiustare o esaltare qualsiasi pietanza.
Rientrano nella territorialità anche le Prugne al Vecchio Sassella, prodotto che “nasce dall’incontro tra le pregiate prugne Stanley e il più nobile ed antico vino valtellinese, il Sassella”. Il sentore di frutti rossi già insito nelle caratteristiche organolettiche di questo vino si sposa perfettamente con le note acide della susine.
Esaltante poi la Crema di Nocciole, capace di farsi apprezzare anche da chi non questo genere di prodotto. Poiché entra nel territorio dominato storicamente dalla Nutella, abbiamo voluto testarlo proprio con degli estimatori della crema della Ferrero: il risultato incredibile è che questa della Vis è stata apprezzatissima anche dai fan del capostipite piemontese, soprattutto per la più significative presenza di ottime nocciole e per la minore presenza di zucchero.
Ci siamo fatti raccontare l’azienda Vis dal suo amministratore delegato, Giorgio Visini.
Info: www.visjam.com