Viadelcampo29rosso, il museo dei cantautori di Genova
Viadelcampo29rosso è ricco e intenso come un album di quei cantautori cui è dedicato. Un museo moderno, vivo e atipico che tocca tutte le corde dell’emozione. Ci puoi andare perché sei un fanatico di questo o quel cantautore genovese, o per il suo allestimento minimale ma esaurientemente esplicativo.
O semplicemente per la curiosità di passare da un caruggio all’altro all’interno dello stesso edificio.
In ogni caso, un luogo imperdibile di Genova.
Siamo nel cuore del centro storico della città, al civico 29rosso di quella via del Campo resa immortale dal canto di De André. E Faber è il nume tutelare di questo tempio laico della poesia in musica che si sposa con la cultura del territorio.
E’ stato creato laddove c’era Musica Gianni Tassio, negozio storico gestito dal noto collezionista “della musica e delle tradizioni degli artisti delle cosiddetta Scuola genovese della canzone d’autore”. Fu proprio Tassio a farne un luogo della memoria dopo la scomparsa di Fabrizio De André nel 1999.
Vi era stata allestita “una sorta di mostra permanente dove per undici anni è stato possibile ammirare i dischi in vinile originali, fotografie, libri, riviste d’epoca, curiosità e la Esteve ’97, chitarra appartenuta a Fabrizio”.
Questo luogo di pellegrinaggio laico ha poi saputo rinnovarsi, dando vita anche a un emporio e a un laboratorio culturale che organizza suggestive visite alla città alla ricerca dei luoghi cantati dai poeti della musica genovese.
Fabrizio De André, Luigi Tenco, Umberto Bindi, Gino Paoli, Bruno Lauzi, ma anche Ivano Fossati, Angelo Branduardi, Francesco Baccini, Max Manfredi, New Trolls, Matia Bazar e altri ancora, sono omaggiati da cimeli e memorabilia che disegnano una storia poetica di Genova e della sua capacità di ispirare musica.
Ce ne parla Laura Monferdini.
Info: www.viadelcampo29rosso.com