Vineria del Popolo, trionfo del gusto a Cesena
La Vineria del Popolo a Cesena è uno di quei locali che ti riconciliano con la cultura del cibo, grazie allo scrupoloso e indefesso lavoro di ricerca dei gestori che porta alla scoperta di perle gastronomiche territoriali che rendono preziosa l’esperienza.
Si trova nel centro storico della città, in piazza del Popolo, definendosi “osteria, bottega e spazio sociale” oltre che “luogo per il popolo” e quindi “per tutti”.
Dichiarata la lista dei fornitori di tutte le materie prime, segno di trasparenza e sincerità del progetto.
Dalla cucina escono celebrazioni del territorio in forma di primi piatti di pasta, insalate di mare, secondi di carni anche bianche, fino a una bella offerta di dolci.
Tuttavia a entusiasmare sono le specialità riunite nel menu sotto la voce “il quotidiano” che presenta taglieri di salumi o formaggi, aperitivi ma anche semplici panini.
E’ in quest’area della proposta che si incontrano memorabili squisitezze, a partire da straordinari formaggi accompagnati da confetture e miele.
Come il semi stagionato in crosta di cera d’api che incanta con il suo profumo pungente e l’acidità soave, mentre il latte si esprime al suo massimo, conquistando pure con una consistenza insieme granulosa a cremosa.
L’erborinato in vinacce e foglie di pino è un potente intreccio di dolce e piccante, con la croccantezza della parte vegetale che contribuisce a una complessità pazzesca, fino al balsamico.
Il formaggio di fossa sa di fieno, di pascolo, di tempo trascorso a maturare in ambiente ipogeo: esprime fiori e latte al naso, umami al palato.
I salumi non sono da meno.
Il Salame di Mora romagnola ha fragranza antica e sapore rustico.
La coppa ha un grasso fenomenale e un tocco speziato.
Incredibile il sublime prosciutto crudo che brilla per la sapidità.
Tartare solida e concreta come poche: fitta, naturale, a grana grossa, semplicemente buonissima.
Ricchissima la carta dei vini con oltre duecento etichette, la quale risponde dichiaratamente a “una passione, quasi un’ossessione, per la ricerca di vini naturali, dai filosofici produttori Romagnoli, ai più estrosi vini Francesi”.
Abbiamo pescato da cotanta offerta una vera particolarità come il vino Collanima del Fondo San Giuseppe (http://www.fondosangiuseppe.it/collanima.php) che consente di scoprire il raro ma antico vitigno romagnolo Albana nera presente al 90%, con un saldo di un altro autoctono quale il Centesimino al 10%. Si presenta con un bouquet di sottobosco, mentre in bocca è vellutato ed esprime la serenità del dominio del tempo: una buona acidità veicola frutti quali prugne, visciole, corbezzolo, con l’aggiunta di spezie orientali.
Le uve arrivano da un non distante vigneto di Brisighella, nel ravennate, sull’Appennino romagnolo.
Servizio commovente per la gentilezza e straordinario per la competenza, tanto da rendere ancora più gradevole il passaggio da questo locale di notevole raffinatezza intellettuale, dal quale si esce arricchiti.
Info: https://vineriadelpopolo.it/