I vini friulani di Ronco Scagnèt, grande presente e stimolante futuro
Un giovane che affianca il padre nel prendersi sulle spalle una lunga tradizione agricola familiare, con grandi e innovativi progetti per il futuro ma sempre con l’intenzione di rappresentare l’enorme universo ampelografico tipico friulano: non mancano certamente l’ambizione e il senso profondo della missione nella cantina Ronco Scagnèt, ma neanche i risultati, visto che oggi Dimitri Cozzarolo con il padre Valter nel raccogliere l’eredità dinastica stanno conducendo con solido successo e prospettive di crescita l’azienda, confermandone il ruolo di punto di riferimento della vitivinicoltura nel Collio.
L’Azienda di Dolegna del Collio in provincia di Gorizia infatti dichiara di fare “della storia e delle tradizioni tramandate di padre in figlio” il suo punto di forza, grazie a una crescita frutto del “confrontarsi e migliorarsi, per continuare ad onorare la loro generosa terra del Collio” in una “costante evoluzione sia in vigneto che in cantina”.
Nascono così “vini fortemente identitari” che non disdegnano “interessanti esperimenti” ma sempre tenendo presente che “la storia e le tradizioni per noi dell’azienda agricola Ronco Scagnet sono un patrimonio prezioso di cui ricordiamo costantemente il valore e l’importanza: la natura è la protagonista suprema del nostro operato; l’esperienza dei nostri padri ed il lavoro che quotidianamente portiamo avanti ci hanno insegnato ad amarla, a rispettarla, a capirne la complessità e ad apprezzarne le potenzialità”.
La cantina lavora tante varietà di uve che in futuro saranno ridotte, producendo sia vini bianchi che rossi secondo questa pratica: “i bianchi sono il risultato di un’accurata cernita delle uve sottoposte a pigiatura soffice e quindi vinificate in bianco, ossia senza il contatto con le bucce, per evidenziare i caratteri di freschezza; i rossi invece hanno una fermentazione a contatto delle bucce che generalmente non si prolunga oltre i 4-5 giorni”.
Nel presentare le caratteristiche organolettiche dei vini bianchi, dalla cantina spiegano che “sono caratterizzati dal tenue colore paglierino con vivaci guizzi verdognoli, dalla gradevole morbidezza, dai profumi netti ed intensi in cui gli aromi derivanti dal vitigno emergono decisamente da un delicatissimo fruttato, talvolta sostenuto da un lieve sentore di mandorla”, mentre quelli rossi “si distinguono per il colore rubino brillante, la rotonda corposità, la netta personalità dei profumi da cui spicca sovente un grado e finissimo erbaceo”.
Tra la notevole proposta dei vini bianchi la più spiazzante risulta la Malvasia Raggio di Sole che porta erbe e frutta passita al naso per poi sorprendere con una nota amaricante di genziana tale da creare complessità con pera coscia, carambola e melone retato.
L’identitario Friulano Collio accoglie con profumati fiori di campo e frutta secca, mentre in bocca intreccia mango, nettarina, cedro e una screziatura di cirmolo.
La Ribolla Gialla profuma di cotognata e sa di susina gialla e mandarino tardivo, con una nota di asperula.
Il Bianco Collio Folie Blanc è invece un blend improntato sullo Chardonnay e il Sauvignon che all’olfatto mischia la frutta esotica con la crosta di pane, mentre il palato riconosce avocado, susina gialla e cenni di rabarbaro.
Lo Chardonnay si presenta ben fruttato all’olfatto e in bocca incanta con pesca nettarina e agrumi che vanno da quelli mediterranei come la clementina a quelli orientali quali lo yuzu. Il carattere secco esalta ulteriormente le sue note fresche e aromatiche.
Il Pinot Grigio parte dalla mela annurca matura e si traduce in ribes bianco, alchechengi e gelso americano, con una sensibile impronta minerale.
Il Sauvignon Collio riporta nel bouquet le note verdi caratteristiche del vitigno, rese ancora più intriganti da sensazioni di pera Williams, mandarancio e un cenno di zenzero.
Per i rossi autoctoni si parte dall’intrigante Refosco dal Peduncolo Rosso Venezia Giulia con il suo bouquet di tabacco e spezie, mentre al gusto rivela prugna, melagrana, barbabietola e cioccolato.
Con lo Schioppettino sono invece le ciliegie protagoniste in varie forme, dai Duroni che si avvertono al naso alle amarene che si stendono sul palato insieme a mirtillo e ribes rosso.
Tra i rossi da uve internazionali il Cabernet Franc ha un delizioso profumo dal timbro silvestre e un sorso denso, setoso e zuccherino capace di esprimere visciola, melagrana, mora e azzeruolo.
Il Merlot ha un irresistibile spettro sensoriale dove le spezie si affacciano già al naso, per confermarsi in bocca in forma di paprika aggiungendosi a fragolina di bosco, corbezzolo e carruba.
Il Rosso Collio Vignis Rossis è un taglio bordolese di Merlot e Cabernet che porta in trionfo il sottobosco, dai profumi ai sapori, con mora, lampone e cardamomo.
Abbiamo chiesto più dettagli sul lavoro della cantina Ronco Scagnèt proprio a Dimitri Cozzarolo che ha risposto nel video che trovate subito di seguito.
Info: https://roncoscagnet.it/
Distribuzione: https://www.propostavini.com/produttori/produttore/ronco-scagnet