Weno, dalla Puglia le bollicine autoctone visionarie da fantastica uva Verdeca
Di solito le bollicine sono viste come elemento estremamente stuzzicante e gradevole ma altrettanto evanescente, eppure c’è chi invece le identifica come esuberante ma anche solida metafora di un progetto ambizioso e visionario come produrre spumante autoctono di altissimo livello che risponda all’etica dell’identità e non al pragmatismo del mercato più schematico: si tratta della cantina Weno che sta conducendo questa missione coraggiosa nello splendido contesto del territorio di Locorotondo in provincia di Bari, una delle stupende città bianche della Puglia oltre che Borgo tra i più belli d’Italia.
E’ qui che “il sogno audace di Mino Zanzariello e Alma Cardone prende vita, trasformando visioni in realtà e tradizione in innovazione”.
Si tratta di una cantina parlante, nel senso che ama dettagliare tutti gli aspetti del proprio lavoro rivelando anche motivazioni e urgenze che risiedono dietro la spinta propulsiva che la anima.
Infatti spiegano da Weno che “nasce in Puglia, nel cuore della Valle d’Itria, con l’obiettivo di coltivare e curare con passione vitigni autoctoni, testimoni della nostra storia: è il risultato di un’innovazione audace, il ponte che unisce le radici della tradizione all’entusiasmo per la ricerca; ogni nostra bollicina offre un’esperienza unica, guidandoti alla scoperta dell’autenticità del nostro territorio”.
Aggiungono quindi che coltivano “il sogno di valorizzare vitigni autoctoni come Verdeca, Susumaniello e Maresco, utilizzandoli per la produzione di vini spumanti Metodo Classico, dando così vita a vini veramente unici nel loro genere”…
… “questo impegno si traduce in un impatto significativo sul territorio, contribuendo a preservare e promuovere l’eccezionale ricchezza vitivinicola della Valle d’Itria: Weno non è soltanto una cantina, ma un’autentica celebrazione del nostro territorio e della sua straordinaria tradizione, non solo enologica”.
E’ così che nel cuore della Valle d’Itria nasce questo progetto in cui “la passione per il nostro territorio e la voglia di valorizzarlo sono ciò che ci ha spinto a dare vita al nostro vino”.
Tanta la poesia che ispira la meritevole azione della cantina, tradotta in pensieri e aforismi, come “la distesa della vigna ci mostra una scena unica: i raggi del sole che l’accarezzano dolcemente e i colori che incantano il passante che l’osserva”…
… o “meravigliosa è la natura in tutte le sue infinite declinazioni, proprio come le foglie della vigna in tutta la loro perfezione e bellezza”…
… e ancora “dalla vigna al raccolto, i grappoli d’uva segnano l’inizio di un nuovo viaggio ricco d’amore e di passione!”…
… fino a “il vino è un insieme di valori preziosi, mette assieme terra e persone”, citando lo scrittore Robert Louis Balfour Stevenson quando dice “il vino è poesia in bottiglia”.
Il distributore della cantina, Proposta Vini, palesa il suo entusiasmo per il sostegno offerto a Weno, tratteggiandone un profilo ineccepibile: “Cosimo Zanzariello è un visionario” esordisce, proseguendo spiegando che “dopo aver creato un’importante azienda ad alta tecnologia nel settore agroalimentare ed enologico, ha deciso, accompagnato da sua moglie Alma, di creare un’azienda in Valle d’Itria, dedita alla produzione di spumante metodo classico”, basandosi sul patrimonio ampelografico della Valle d’Itria con il supporto di Cristiano Chiloiro…
… “Cosimo ha saputo conciliare la profondità e la mineralità delle uve, figlie della terra carsica del sud, con l’eleganza, la fragranza e la longevità di una bollicina pronta a prendere parte della grande famiglia del metodo classico nel mondo”.
Tanta meraviglia programmatica si traduce in un fantastico prodotto, Mavù, indicato come “primo vino dell’azienda nato da un progetto lungimirante che proietta i vitigni autoctoni della Valle d’ltria al centro della produzione del Metodo Classico”, da quell’uva aromatica Verdeca portata nella regione dagli antichi Greci e qui proposta in purezza, dopo essere stata coltivata su terreno calcareo con medio impasto in zona collinare a 340 m.s.l.m. e vinificata Pas Dosé con Metodo Classico, frutto di un remuage manuale su pupitres per 3 settimane e affinamento in bottiglia per almeno 36 mesi.
Da tante attenzioni scaturisce un bouquet di frutta gialla matura e un corredo sensoriale con richiami a cedro, ananas, susina e yuzu.
Incanta l’approccio zuccherino segnato anche da intense espressioni di acidità e sapidità. Non meno intrigante la declinazione agrumata che ne segna il sottofondo, avvolta da un perlage esuberante che inebria la lingua.
Nel finale emergono le caratteristiche note aromatiche del vitigno Verdeca portando all’entusiasmo.
C’è ancora altro da sapere e ce ne riferisce Mino Zanzariello nel video che segue.
Info: https://www.facebook.com/wenocantina
Distribuzione: https://www.propostavini.com/produttori/produttore/weno-cantina-in-val-ditria/