Il cibo come stereotipo mediatico
Nell’ambito delle sue ricerche filmologiche, Simona Pezzano dell’Università IULM ha indagato il tema del cibo utilizzato come stereotipo da parte dei media. Le abbiamo chiesto di parlarcene.
Quando nel 2021 abbiamo realizzato un primo ritratto della cantina La Piana di Castelvetro di Modena ne abbiamo sottolineato la natura sanguigna, la dedizione al lavoro e il rispetto della cultura contadina famigliare (https://www.storienogastronomiche.it/la-piana-lambrusco-e-vini-autoctoni-delle-colline-modenesi-da-cultura-contadina-famigliare/)… … ciò che aggiungiamo oggi è la raffinata sensibilità quanto elevata tecnica nel dare vita negli ultimi anni a bollicine di […]
Il rinato prestigioso marchio storico della pasticceria milanese nella sua azione di valorizzazione anche culturale della tradizione locale adesso concentra l’attenzione su questa ricetta tipica di questo dolce legato a un’area ristretta della provincia: ve ne raccontiamo la vicenda e descriviamo i sapori. (Clicca per leggere l’articolo.)
Questa struttura di occupa di una ambito virtuoso della produzione alimentare e gastronomica italiana, portandone i valori tanto alle istituzioni quanto alle persone desiderose di informarsi su ciò che mangiano e bevono: qui l’approfondimento. (Clicca per leggere l’articolo.)
La capitale del Salento è ricchissima di opzioni culturali, tanto da richiedere una guida come quella che vi offriamo qui. (Clicca per leggere l’articolo.)
Prova straordinaria dell’attrice che ha fortemente voluto portare in scena questo testo brillante del drammaturgo Éric Assous, reso sfavillante anche dalla regia di Stefano Artissunch che ne è co-protagonista insieme ad Attilio Fontana: si ride, si pensa, divertendoci riflettendo. Imperdibile. Qui i particolari. (Clicca per leggere l’articolo.)
E’ la più recente creatura di Andrea Lin, ristoratore che ha già firmato diversi locali di successi in Lombardia, tenendo alta la bandiera della qualità della cucina orientale tra rispetto della tradizione, alta qualità delle materie prime e tanti tocchi di classe: ecco com’è andata l’inaugurazione e cosa si mangia. (Clicca per leggere l’articolo.)
Da una delle materie prime più caratteristiche dell’isola questa piccola produzione familiare trae oggetti meravigliosi da indossare o portare con sé: vi facciamo vedere i più belli, spiegando come vengono realizzati. (Clicca per leggere l’articolo.)
Nell’anno in cui celebra i 50 anni di apertura del locale, questo genio culinario unico in Italia riassume le vette della sua creatività gastronomica creando una carta zeppa di capolavori che impressiona per fantasia e bontà, con abbinamenti di materie prime mai visti: queste le specialità. (Clicca per leggere l’articolo.)
La giovane coppia formata da Louis Bourdrel e Chloé Nardin si è innamorata di questa realtà produttiva ormai in disarmo e del suo territorio, riportandola in attività mantenendone la consueta eccellenza vinicola ma dando un vitale nuovo slancio: la loro storia, i nostri assaggi. (Clicca per leggere l’articolo.)
Tali delizie nascono nel Delta del Po, in uno scenario che offre emozioni pari alle qualità organolettiche realizzate con amore e competenza da questa cantina ricca di valori: la sua storia, i nostri assaggi. (Clicca per leggere l’articolo.)
Il consueto successo di pubblico ha baciato anche il diciannovesimo appuntamento con questa manifestazione appena celebrato: vediamo quali sono state le sue peculiarità. (Clicca per leggere l’articolo.)
Un monumento culturale di questa parte galleggiante della Campania, con un menu ricco di tipicità in grado di dimostrare che la cucina locale è prevalentemente di terra: ecco le specialità imperdibili. (Clicca per leggere l’articolo.)