Trattoria S. Biagio a Orsenigo (Como), dove il tempo si è fermato
Un commovente locale del comasco dove il tempo si è fermato: è la Trattoria S. Biagio a Orsenigo, uno di quei sempre più rari posti dove è ancora possibile socializzare davanti a un bicchiere di vino sincero e mangiare cibi semplici ma gustosi, spendendo pochissimo.
Non di minimalismo si tratta, bensì di un preciso progetto, perché il giovane gestore Danilo Quo Vadis Bolognini ha notevole spessore intellettuale e quindi ha scelto consapevolmente di proseguire nella tradizione di un locale di ristorazione che avesse anche i connotati socio-antropologici di un tempo, offrendo un punto di riferimento alla comunità, compresi gli anziani che è stato un piacere vedere sorridenti tra i tavoli, quindi praticando una cucina davvero democratica ed elevandosi a piccola istituzione culturale.
Infatti le scarne pareti del locale sono piene di opere di pittori, soprattutto giovani, vere mostre temporanee che cambiano ogni mese, scaturite dal legame di Danilo con il mondo dell’arte, essendo egli stesso artista.
Tra le opere esposte, ci ha colpiti al cuore il ritratto dell’immenso Gianni Brera, il quale, da inarrivabile gastronomo, siamo certi che avrebbe molto apprezzato di trovare un locale con queste caratteristiche al giorno d’oggi.
Il menu scritto a mano sulla lavagna cambia ogni giorno, in base ai prodotti di stagione e alle chicche che arrivano dai fornitori.
In questo periodo di rigore invernale può così capitare una corroborante densa Zuppa di Cipolle in cui tuffare dei crostini, ma anche qualche primo della tradizione.
Notevole la ricerca sulla carne, come dimostrano una Lingua di manzo in salsa verde, spessa e godereccia, accompagnata da contorni contadini, quali la Catalogna olio e limone, nonché le golosissime Coste saltate con Burro e aglio.…
… o un eccellente Brasato d’asino cotto alla perfezione, accompagnato da una polenta come si deve.
In base alle giornate si possono trovare anche trippa e cassoeula, o glorie casearie della provincia di Como quali Zincarlin e caprini.
La carta dei vini, pure quella spartanamente scritta a mano su un foglio di carta, offre valide referenze, tra cui prodotti biologici del tortonese e una buona Barbera del piacentino.
Da non perdere la Torta Albesina della pasticceria Casartelli della vicinissima Albese con Cassano, tipicità a base di farina di nocciole, grano saraceno e mais, farcita di confettura di mirtillo: magnificamente rustica, sprigiona i sapori di un tempo.
Apertura, dal lunedì al sabato con pranzi di lavoro completi a 11 Euro, mentre venerdì e sabato è aperto anche a cena, ma tutte le altre sere possono aprire su prenotazione per gruppi di almeno dieci persone. Informazioni al numero 031631047.
Nel video che segue, abbiamo catturato l’atmosfera senza tempo di questa umanissima trattoria.
Info Pagina Facebook: Trattoria S.Biagio